Crinali fra faggete e mare
percorso verde-blu
Dati Tecnici
Sviluppo: 46 km circa
Dislivello: 1780 m circa
Quota max: 856 m slm
Quota min: 215 m slm
Difficoltà: OC salita -OC discesa
Tempo perc.: 5h – ca.
Accesso:
Uscita al Casello di Altare sull’Autostrada TO-SV e procedere lungo la SS29 direzione Carcare, dopo 2km circa prendere il bivio a destra per Ferrania, raggiungere il centro storico, Borgata San Pietro, sotto il campanile della chiesa.
Descrizione
Si parte nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Ferrania, antica commenda medioevale risalente al XII° secolo. Attraversata la “Corte” ed il parco dei Marchesi de Mari, si prosegue per circa 500m su asfalto in direzione Montenotte. Appena superata la vecchia Azienda Agricola, ora riconvertita in industria, si svolta a sinistra sulla strada sterrata che, salendo con pendenza regolare porta alle “Vasche” ossia i serbatoi idrici dell’acquedotto che raccolgono l’acqua captata nelle sorgenti dell’Adelasia.
Si prosegue lungo crinale poi si svolta a sinistra su una sterrata a mezza costa che ci porta sulla collina delle “Cilegie Nere”. Qui si svolta a destra e si sale in lieve pendenza. Lasciata la Cascina Bazzarin sulla sinistra si raggiunge nuovamente la dorsale principale che si segue fino a raggiungere la cima della Collina del Cruv a quota 656 m s.l.m .
Si attraversa una suggestiva faggeta e si inizia una prima discesa in direzione Cascina Rossi. Dopo qualche centinaio di metri si abbandona il crinale e si svolta a destra su una strada che taglia a mezza costa il versante nord-ovest della dorsale appenninica principale. Seguendo questo percorso in saliscendi in un aperto bosco di faggi e carpini si raggiunge la sorgente di cascina Mnau. Qualche metro con la bici al fianco e si tocca l’asfalto per poche centinaia di metri fino alla sbarra verde, ingresso alto della Riserva Regionale dell’Adelasia. Si riprende lo sterrato e si sale fino alla Cascina Miera.
Si sale ancora per pochi metri, e si svolta a destra e poi subito a sinistra in salita fino a raggiungere la vetta del Castlazz (Bric del Tesoro 856 m s.l.m.). da qui si scende in direzione Nord-Est nella splendida faggeta della Cascinazza, teatro di battaglia della prima vittoria di Napoleone nella sua campagna d’Italia.
Si prosegue sulla strada di crinale fino alla Cascina Bandita dove si punta a sud lungo i prati in direzione del parco eolico. Ci si addentra nel bosco in una strada attualmente abbastanza sorca fino a raggiungere Cà di Baciol. Un paio di tornanti di asfalto , l’attraversamento del Rio Montenotte e si risale per circa 2 km alla pendenza media dell’ 8% fino al parco eolico “Valbormida” posizionato sul crinale del Bric della Biscia. Si segue l’alta Via dei Monti Liguri per circa 1,7 km per poi svoltare a destra e sempre seguendo il crinale (segnavia “+” rosso poco visibile) iniziare la panoramicissima ed impegnativa discesa che lungo il Bric Cascinotto posta alla sella del Bric Comignolo. Il percorso è a tratti difficile da trovare poichè la traccia è quasi scomparsa ma con un po di ocio si riesce a raggiungere senza troppe difficoltà la strada sterrata che porta velocemente al fondovalle sopra loc. Ritani. Inizia qui una dura salita di 6,5 km e 550m di dislivello (pendenza media 8,5% con punte del 18%!!!) che attraversando il paese di Stella Santa Corona riporta sul crinale dell’Alta Via al Colle del Tortone. Si segue per qualche centinaio di metri l’A.V. fino al parco eolico “La Rocca”.
Si segue la sterrata (un pò sporca) che costeggia il crinale per poi svoltare a sinistra ed imboccare una vecchia strada che porta a sbucare nei campi di un cascinale (strada molto sporca e rovinata!). Si riprende la sterrata in discesa (si faccia attenzione alla catena in fondo alla strada!!!) fino a raggiungere loc. Repiano.
Un bagno nelle pozze cristalline del Rio Tortone e discesa su asfalto fino alla Ferriera di Montenotte.
2,5 km di salita su asfalto al 7% di media per poi svoltare a sinistra ed iniziare una lunga traversata in direzione Sud-Est che attraverso le faggete del Garbazzo e del Bri Curlino riportano nella Riserva Regionale dell’Adelasia e scende sulla
“PS4”, 3,5 km per oltre 400m di dislivello negativo, sul fondovalle del Rio Ferranietta. Si segue il fondovalle del Rio Ferranietta fino a tornare al punto di partenza.