Dati Tecnici

Sviluppo:          18,3 km circa

Dislivello:         1970 m circa

Quota max:      3284 m slm

Quota min:       1575 m slm

Difficoltà:          F+, PD-

                        

Tempo Salita.:   3h 15’ - ca. al bivacco

                                         Baus.

Tempo Salita.:   1h 45’ - B.Baus-Cima

Tempo Disc.:     3h 45’ - ca.


Accesso: raggiungere la Valle Gesso e proseguire in direzione entracque. Seguire indicazione per LAgo della Rovina (impianto ENEL);


Trailhunter: Samuel;

Trekkers: Beta, Samuel, Filippo;

Download: GPS track

Descrizione:

La partenza è a quota 1575 m sul livello del mare in prossimità del Lago della Rovina, bacino idrico utilizzato dall’ENEL per la produzione di energia elettrica ma anche luogo di culto per i pescatori che amano trascorrere una tranquilla giornata in montagna. Si imbocca il sentiero subito dietro l’edificio in pietra seguendo le indicazioni per il bivacco del Baus (dato qui a 3h 45’) ed in circa mezz’ora ci si ricollega alla strada utilizzata per accedere all’impianto idroelettrico del Chiotas. Si prosegue sulla comoda strada costeggiando il bacino artificiale del Chiotas fino al Rifugio Genova. Dal qui si prosegue su sentiero costeggiando il lago e poi, inerpicandosi fra cespugli scivolosi e qualche passaggio esposto fino a raggiungere una liscia placca di roccia. Seguendo le tacche di vernice gialla si prosegue fra pietraie e tratti erbosi fino al Bivacco del Baus (m. 2600) posto su uno sperone roccioso ai piedi della parete Sud-Est della Serra dell’Argentera. Il Bivacco, molto accogliente, dispone di 9 posti letto, coperte e materassi. Ci godiamo uno splendido tramonto sulle alpi marittime e sul Gruppo del Gelas che, a poco a poco, perde i colori della luce del sole ma viene illuminato da una meravigliosa alba di luna piena! Siamo circondati da stambecchi che ormai abitano in gran numero nel Parco delle Alpi Marittime. Cena al bivacco e notte passata a scrutare le stelle cadenti dagli oblò...che meraviglia!

Al mattino sveglia prima dell’alba e abbondante colazione. Pronti per la partenza risaliamo il pendio fra erba e massi tenendoci sulla sinistra del costone roccioso che ci separa dal vallone ai piedi della Cima Nord. Seguiamo sempre le tacche gialle fino a raggiungere placche di roccia che ci costringono ad una facile arrampicata (II+) sulla destra della cascatella. (in realtà ci accorgeremo che il percorso “ufficiale” passa sulla sinistra della cascata e sfrutta una corda fissa). Superata questa bastionata rocciosa raggiungiamo in breve il suggestivo ghiacciaio ai piedi della parete nord-est.

Svoltiamo a sinistra e su facili roccette guadagniamo quota fino a Passo dei Detriti. Qui il nostro itinerario si ricollega alla Via Normale che prosegue su una cengia dalla buone prese (passaggi di II, II+ max) ma molto esposta. Due tratti sono attrezzati con altrettante corde fisse ma occorre prestare attenzione perchè un solo passo falso costerebbe molto caro. Dopo un lungo traverso la cengia inizia a salire infilandosi in un diedro più protetto che permette di raggiungere la vetta senza troppe difficoltà.

Dalla cima il panorama è di stupefacente bellezza e spazia a 360° dalla Corsica al Monte Bianco passando per Appennini, Monviso, Cervino, Monte Rosa...

Ritorniamo al Bivacco sullo stesso percorso della salita e dopo una sosta ripartiamo in direzione nord-est verso il Passo del Porco. Il sentiero procede ad una quota costante di circa 2600 m per circa 1 km. Dopo aver svalicato scende ripido su detriti fino ad incontrare il GTA decisamente più agevole che, fra lunghi tornanti, ci riporta sul lago del Chiotas e sul sentiero di salita.

Serra Argentera - Cima Sud dal Bivacco del Baus