Descrizione:
Valle Stura, un’esperienza pura per il biker senza paura!!!
Erano un paio di settimane che se ne parlava... volevo inaugurare degnamente la casetta a Bersezio con un bel giro di quelli tosti da “due gite in una” cercando di abbracciare più valli e più versanti possibile.
La scelta dell’equipaggio aveva una soluzione sicura!!! chi meglio del Comitato Presidenziale del Cinghialtracks e del mitico Leo avrebbe potuto dare linfa vitale a questa “grande fuga”?
L’altra cosa di cui eravamo sicuri era che volevamo fare un giro al massimo dell’impegno ma che garantisse anche gran divertimento!!!
L’incognita era la scelta del percorso, abbiamo cambiato obiettivo cento volte o anche di più, avevamo un pò di dubbi sulla percorribilità di alcune zone in alto per via della neve, alla fine è una telefonata all’enciclopedico robobo che risolve ogni dubbio!!!
Unire la salita all’altipiano della Gardetta con il giro dei laghi di Roburent … passando per il fondo del vallone di Servagno e il Colle Oserot in un giro in giornata, un bell’obiettivo!!!
(è roba da nonnocarb di mtb forum!!!)
Partenza di buon mattino con un cielo già terso da Bersezio, cerchiamo di rendere interessante il trasferimento iniziale con il sentiero per il villaggio primavera ed evitiamo così un po’ di asfalto, si passa al cospetto delle Barricate e quindi attraversiamo Pontebernardo ancora addormentata …
Ci concediamo una piccola meritevole variante passando per la frazione Castello e per l’esposto sentiero dell’Ecomuseo, si entra quindi nel vivo della giornata con la “solita salita”… la strada Moriglione-C. Salsas Blancias, ribattezzata in questa occasione “la via per il paradiso della mtb”.
Il traverso per il colle del Vallonetto accende gli entusiasmi e ci si riempe gli occhi con la vista sulle alpi marittime ancora imbiancate!!! La prima grande fatica della giornata è finita e possiamo lasciar girare le ruote sulla scorrevole discesa verso il colle della Montagnetta, impossibile fermarsi a fare foto!!!
Al colle una breve sosta ci consente uno sguardo sulla fatica che ci aspetta!il colle Oserot è lì davanti, lontano lontano…
Dopo tanto portage, un bel po’ di spintage e per fortuna anche un sano inatteso pedalage arriviamo al colle Oserot (e resistiamo alla tentazione della “via di fuga” verso la Bassa di Terra Rossa che ci consentirebbe una rapida discesa a bersezio!) … ed è qui che il gioco si fa duro!!!
La discesa nel vallone è vero cicloalpinismo su tornantini tosti su fondo mobile, in breve raggiungiamo una lingua di neve che ci permette di imboccare ciò che resta della militare per il Colle della Croce, è l’ultima grande fatica della giornata o quasi!!!
Raggiunte le postazioni militari seguiamo il sentierino che sopra un improbabile costruzione militare ipogea conduce al passo Peroni dove un vento fortissimo ci sveglia prima dell’ultima discesa!
Il ghiaione che affrontiamo (e le mie ginocchia assaggiano!ahi!!!) è degno di una puntata di New World Disorder … un free ride puro fuori traccia ci deposita per prati rocce e doline ai laghi di Roburent, l’opera è compiuta, il giro è cucito, siamo dall’altra parte, ora è goduria pura fino ad Argentera… tornano a galla energie inaspettate!!!
Il president che qualche minuto prima sembrava alla frutta diventa irraggiungibile in discesa non vi dico che numeri sui tornantini della Tinetta… ma cosa ve lo dico a fare? E’ il President!!!
Ah, dimenticavo, non consiglio questo giro a nessuno, non me la sento di assumermi una simile responsabilità … però che sballo Uh-AH uah uah
il giro in sintesi è stato:
Bersezio-Castello-sent.Ecomuseo(pecoranera)-Pilone-C.Salsas Blancias-C.Vallonetto-Vallone Servagno-C.Oserot-Passo la Croce-Passo Peroni-Laghi di Roburent-Argentera
totale dei km macinati: 49
totale ascesa … 2500metri
Ouf!
*ps: ovviamente adesso abbiamo ispirazione per altri giri in Valle e la certezza che ne faremo delle belle!!! fatta questa, si può fare di tutto ;-) Uh-AH uah uah
Cinghialmente, Enri